I cinesi in Italia durante il Fascismo. I campi di concentramento

I cinesi in Italia durante il Fascismo. I campi di concentramento

Storia rimossa dell’internamento della prima generazione di immigrati cinesi in Italia.

Incontro pubblico e presentazione dei due libri che hanno svelato ed approfondito una pagina rimossa della tragedia del fascismo italiano.

I cinesi in Italia durante il fascismo. Il campo di concentramento (Philip L. Kwok)
Aspettando la fine della guerra. Lettere dei prigionieri cinesi nei campi di concentramento fascisti.
(Daniele Brigadoi Cologna)

Sabato 21 Ottobre 2023
ore 17:00 – Casa Gramsci
(Campoleone di Lanuvio, via Fratelli Rosselli 15 RM)

Campi di concentramento in Italia ed internamento di cinesi, due aspetti rimossi dalla narrazione nazional-sciovinista che fa capo al filone mai sopito e tristemente in continua ascesa degli “Italiani brava gente”.

A scardinare la falsa narrazione ci pensa il libro di Philip Kwok “I cinesi in Italia durante il fascismo. Il campo di concentramento” portando alla luce la storia sconosciuta ai media mainstream dell’internamento di oltre 200 cittadini cinesi, colpevoli del solo fatto di essere poveri e “sudditi di uno stato nemico”.

Stupisce la storia, stupisce l’assurdo regime di vigilanza a cui i cinesi internati sono stati sottoposti, stupiscono le assurde ragioni per cui i cinesi furono arrestati (a volte bastava semplicemente aver appeso in casa un ritratto di Chang Kai Shek), ma stupisce ancor di più il silenzio in cui questa storia è stata relegata, nonostante il libro l’avesse già svelata quasi 40 anni fa (la prima pubblicazione del testo di Kwok è datata 1984).

Seppur decisamente meno tragica rispetto alle vicende dell’olocausto, come sottolinea Brigadoi Cologna nel seguente passaggio incluso nella sua prefazione al testo di Kwok:

“L’internamento nei campi di concentramento italiani, se fu certamente infinitamente meno brutale e mortifero di quanto generalmente si sia portati a pensare, associando al concetto stesso di “campo di concentramento” l’orrore plasmato dall’immaginario collettivo relativo ai lager nazisti, non fu tuttavia un evento lieve nella vita delle persone che ne furono vittima. Spesso ne minò la salute, colpendo gli internati con malattie che talvolta portarono alla loro morte. Quasi sempre ne distrusse irrimediabilmente i progetti di vita, nella fase più fattiva della propria giovinezza”

Tuttavia non si comprende perché sia rimasta nel totale oblio dei media mainstrem e nel semi oblio nel grande racconto delle vittime del fascismo.

La recente ristampa del libro ha consentito di riportare nuovamente in luce questi eventi, fornendo lo spunto per l’ approfondimento di ricerca portato avanti dal Professor Daniele Brigadoi Cologna nel suo libro “Aspettando la fine della guerra – Lettere dei prigionieri cinesi nei campi di concentramento fascisti” attraverso il quale, oltre ad approfondire il lavoro di Kwok, è riuscito nell’ impresa di ripercorrere gli eventi storici e le storie personali della prima generazione di immigrati cinesi in Italia, percorrendo una ricerca che lo ha portato fino ai luoghi di partenza del flusso migratorio cinese in Italia.

I cinesi durante il fascismo, in produzione un film sulle vicende del campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia

Spazio anche per una parentesi cinematografica, il libro di Kwok, oltre ad aver fornito lo spunto ed i primi materiali fondamentali per il lavoro di ricerca del Prof. Cologna, ha ispirato anche una produzione cinematografica.
È infatti in fase di realizzazione “Ferramonti” (soggetto di Emanuele Pellecchia e Luna Cecilia Kwok, Regia di Emanuele Pellecchia) film che racconta la storia del campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia il più grande ed importante d’Italia, luogo in cui furono internati proprio alcuni dei cinesi di cui si parlerà durante l’evento.

Gli autori saranno presenti all’evento per presentare il film.

Scopo dell’iniziativa

Dunque l’iniziativa si pone l’obiettivo di scoprire e approfondire questa vicenda discutendo dei due libri con Luna Cecilia Kwok (editore de “I cinesi in Italia durante il fascismo. I campi di concentramento” e figlia dell’autore), Daniele Brigadoi Cologna (ricercatore e docente di Lingua e cultura cinese presso l’Università degli Studi dell’Insubria) e Agnese Palma (delegata comitato provinciale Roma ANPI).

Interverranno all’evento:

Luna Cecilia Kwok (Phoenix Publishing, sceneggiatura film “Ferramonti”)
Prof. Daniele Brigadoi Cologna (Università dell’Insubria)
Agnese Palma (delegata comitato provinciale Roma ANPI)
Emanuele Pellecchia (regista e autore film “Ferramonti”)

Modera la discussione:

Stefano D’Alessandro (Casa Gramsci)

Dibattito e Cena a sostegno

Al termine della discussione si aprirà il dibattito con i presenti con possibilità di avanzare domande di approfondimento e discutere del tema con i relatori.
Concluderà la serata una cena a sostegno di Casa Gramsci con menù Sino-Italiano.

Note sui partecipanti:

Daniele Brigadoi Cologna

È ricercatore e docente di Lingua e cultura cinese presso l’Università degli Studi dell’Insubria, dove
studia gli aspetti storici, sociali e linguistico-culturali della diaspora cinese in Italia.

Luna Cecilia Kwok

Dal padre, professore cinese di religione, storia e filosofia, acquisisce l’interesse verso le lingue straniere
e il misticismo; dalla madre, pittrice e poetessa italiana, eredita la fascinazione per la pittura, la musica e
la scrittura. Attualmente lavora come sceneggiatrice e art director presso la Phoenix Film Production di
cui cura anche il ramo editoriale.

Emanuele Pellecchia

Si interessa fin da giovane alla produzione di progetti multimediali personali, per poi seguire un corso di
cinematografia diretto da Giuseppe Ferrara con cui inizia a lavorare alla realizzazione di parte del
docufiction Mater Mediterranea.
Nel 2017 dirige il cortometraggio Liliana, basato su uno spaccato della vita del giovane Totò. Nel 2018
dirige il cortometraggio Leggende napoletane. È, inoltre, autore dell’omonima serie a fumetti. Nel 2019
pubblica il romanzo breve Ritorno al 221B di Baker Street, vincitore del Golden Holmes Awards
Menzione Giuria 2020.
Dirige il cortometraggio L’amore oltre il tempo, una commedia romantica che omaggia il cinema del
primo novecento, con cui riceve il Globo d’oro 2020.

Agnese Palma

Una vita in politica, cresce in una famiglia impegnata politicamente durante gli anni delle grandi lotte sociali in Italia.
Dal 2014 decide di dare priorità all’impegno sindacale rispetto a quello professionale all’interno dell’azienda in cui opera.
Attualmente segretaria generale circoscrizione territoriale Roma Est Rieti Valle dell’Aniene della Fisac (Federazione dei lavoratori del settore bancario e assicurativo), che fa parte della confederazione sindacale CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro).
È membro del comitato provinciale ANPI di Roma.

Scarica il comunicato stampa dell’iniziativa in pdf

Contatti:

E-mail: info@casa-gramsci.it

Tel. 340 530 43 52

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